La pandemia: la caduta nel qui e ora

Mai come in questo momento la psicologia della Gestalt viene ad offrirci una nuova chiave di lettura del qui e ora. In questo momento storico, in cui ogni certezza cade, le persone si trovano a osservare più da vicino quanto sia necessario prendere decisioni ogni giorno senza riposare sul futuro. Aprire la porta al presente come unica opportunità di sperimentare la pace e il riposo sembra l’unica via. Osservo molto smarrimento, paura, rabbia nelle persone e osservo come il venir fuori di queste emozioni ci sta liberando dall’illusione della ripetitività della vita, ci stanno cadendo le nostre certezze. E’ saggio in questo momento imparare a chiedere aiuto per elaborare questo nuovo cambio di scenario delle nostre vite. E’ importante darsi l’opportunità di aprire gli occhi a come reimparare a cogliere la profondità di ogni attimo che ci viene donato. Nelle psicoterapia della Gestalt il fulcro è accompagnare la persona in una viaggio alla presenza di se stesso nel qui e ora. Lasciare che la persona che chiede una mano ne trovi un altra che la sostiene ad attraversare la bufera. Una mano calma che accoglie e riscalda, che mira a far ritrovare quella fede e bellezza che sono stati dimenticati.

Io personalmente in questa opportunità datami dalla pandemia, ho riscoperto il valore di vivere la vita senza stare ad aspettare. Ho sentito e agito per vivere la vita che voglio. Ho deciso che voglio profondamente essere felice in questa vita. Che gli incontri sono importanti e vanno ascoltati. Che voglio vivere ogni giorno come se fosse l’ultimo, sentendomi a casa nella mia quotidianità. Che nella fede c’è amore e nell’amore c’è la pace.